CBE trav.Corvaro-Lucoli 26 0tt 08
Esordio da AASE !
Ammetto di aver avuto alla mia veneranda eta' ,(escursionistica) ,una certa emozione nell'apprendere che in qs. uscita del CBE al PNALM avrei partecipato non come semplice singolo montanaro ma in qualità di collaboratore o ,come normativamente si scrive, di aASE dei direttori Fausto e Cristina.
La gita programmata rappresentava una ghiotta occasione per la sua bellezza straordinaria ,in uno scenario come il Parco Nazionale che in autunno offre il suo vestito migliore ,la Val di Rose e la Valle Iannanghera .
Esserci già stato a febbraio di qs anno mi stimolava ancor più ,potendo raffrontare con fresca memoria le immagini dell'inverno con quelle sbiadite di ottobre.
Tant'è che ,partiti con un pulmann stracolmo di corsisti e collaboratori, in prossimità di Tagliacozzo , ci siamo resi conto che il mezzo non sarebbe mai potuto arrivare fino  al Parco per un guasto meccanico.
L'unica alternativa proponibile in zona erano le montagne della Duchessa ,con l'inconveniente che la settimana successiva ci sarebbero state altre 2 gite in programma .....
Con Claudio ,compagno di tante escursioni proprio da qs parti, riproponiamo una bella traversata
studiata ma mai realizzata : Corvaro- Lucoli con la cima di m.S.Rocco.
Il vantaggio offerto dalla gita in questione è rappresentato dal bosco della Valle Amara ,dalla cresta panoramica del M.Cava e M.S.Rocco, dalla cima raggiungibile e dalla lunga traversata sempre soddisfacente per la visione dei versanti diversi.
Il gruppone viene quindi diviso in tre , così ,come proponente del giro, mi viene richiesto di stare in testa con gli ARDITI di Gaspare .....noblesse oblige !
Pian piano svanisce l'emozione e l'ansia da responsabilità per la scelta proposta ed inizio a conoscere tutti i componenti del gruppo;
il fascino della Montagna è anche quello di poter trasmettere ad altri le proprie esperienze , sensazioni ed emozioni da condividere con chiunque segua i tuoi passi, neofiti od esperti ,ma tutti accomunati nella passione per la Natura.
Così ciacolando, superiamo senza fatiche i 1000 mt di dislivello che ci portano fino in vetta ( quasi tutti ) , leggermente delusi da un meteo poco favorevole ma comunque clemente.
Le pause in cima sono sempre quelle più gradite e la foto di rito insieme è il corollario di una piccola grande impresa , interiore ed esteriore, che forgia i montanari per le battaglie della vita quotidiana.
Il ritorno nel versante di C.Felice è lungo e tormentoso per la sua monotonia ma nel giro di poche ore siamo al pulmann , proprio mentre comincia a piovere....!!!!

I complimenti sono obbligatori per tutti i partecipanti al CBE che hanno dimostrato come le risorse umane siano incredibili  e che sapendovi fare ricorso , si possano superare i momenti di crisi .

Un doveroso ringraziamento va soprattutto a Fausto e Cristina , che con il loro entusiasmo produrrano per la sezione di Roma ,un continuo seguito di partecipanti.

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