BIANCA NEVE

Martedi 20 Ottobre 2009

E’ tanta la neve al Gran Sasso, bianca e immacolata come mai ce la saremmo aspettata.  Alle 7:15 siamo a Prati di Tivo.  Litighiamo con la Panda che slitta sulla neve.  Il tempo di infilare gli scarponi ed Angelo e’ gia’ oltre il bosco. I colori sono splendidi, la luce e’ quella giusta, gli alberi intonacati: nel men che non si dica l’uomo-obiettivo ha gia’ fatto fuori il primo rullino, mentre io sono ancora  accanto alla Panda.  Con passo svelto lo raggiungo;  saliamo all’Albergo Diruto. 

La montagna ci appare come uscita da una favola, velata da  una leggera nebbiolina in movimento.  Una neve nuova, candida e pura ricopre i massi e le alture.  Anche le rocce piu’ in alto mostrano il loro bianco velo.  L’uomo-obiettivo saltella qua e la’ alla ricerca della giusta inquadratura.  E’ entusiasta per quella situazione ideale, per quella neve che di li’ a poche ore non sara’ piu’ la stessa.  Un simile biancore e’ raro in Ottobre:  siamo stati fortunati.  Corre avanti l’uomo-obiettivo, per cogliere l’attimo ed essere pronto a scattare.  Mi immortala mentre salgo, poi mi dice fermati li’! e scatta di nuovo.  

Avvistiamo un camoscio che si gode il sole del primo mattino su uno sperone di roccia; ahime e’ troppo lontano per la mia digitale:  lo guardo a lungo per portarlo con me tra i piu’ bei ricordi di montagna.  Saliamo ancora.  Ogni passo e’ fatica:  le gambe entrano nella neve fino al ginocchio, a volte piu’ su.  Raggiungiamo il Passo delle Scalette ed entriamo nel Vallone delle Cornacchie.  Facciamo attenzione mentre procediamo lungo i tratti esposti.  

Giungiamo al rifugio Franchetti, mangiamo una barretta e ci facciamo un paio di autoscatti.  Poi ripartiamo verso la Sella dei due corni: e’ la nostra meta per questa giornata, oltre non e’ il caso di andare con questa neve che tanto ci rallenta.   Angelo e’ felice per le bellissime foto che si porta a casa,  dispiaciuto per  aver portato cosi’ pochi rullini: solo sei.  Altri begli scatti gli sarebbero venuti sulla via del ritorno, con quella eterea nebbiolina in movimento a velare di mistero la montagna.  Dal canto mio sono felice per aver trascorso la giornata in un ambiente stupendo ed in ottima compagnia.  

Grazie Angelo, grazie Gran Sasso !!!  una magnifica giornata ... parola di Trafo !!! 

 p.s.: l'uomo-obiettivo ha promesso un suo poetico resoconto: lo pubblichero' appena me lo manda.  Per le sue foto, invece, dovremo aspettare una proiezione al CAI.


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