Lago Vivo dicembre 2009

.... se anche ... ci sarebbe bastato ...

Partenza alle 5,00 destinazione Lago Vivo per la Valle dell' Inferno con dicesa per la Val Jannangera.

La macchina di Federico arriva sotto casa mia puntuale ed io nel frattempo ho già fatto un 20ina di foto alla splendida Luna piena di Ieri ...Entriamo nel parco nazionale quando il sole ancora non uscita da dietro le montagne... il cielo è limpido e il termometro della macchina di Fede segna -6 gradi. La luna  che ci ha fatto compagnia per tuttta la strada sta  per "tramontare" ...appunto tra i monti e ci offre uno spettacolo stupendo che non manchiamo  di godere e ,chiaramente, di  cogliere   con la macchina fotografica. Il rosa della neve illuminata dalla luce dell'alba ...la luna piena ... l'aria fredda e pulita ..tutte le montagne intorno a noi:  mi viene in mente un testo che gli ebrei recitano la notte di Pasqua, mi sembra si chiami Dajenu ... per lodare la grandezza del Signore usano una formula molto suggestiva dicendo più o meno queste parole :     "Se ci avesse concesso il riposo del sabato senza condurci ai piedi del monte Sion ... ci sarebbe bastato ....Se ci avesse condotto ai piedi del monte Sion senza darci la Legge .. ci sarebbe bastato"  e così, lungamente continuano a ringraziare Dio per le cose a loro donate. Ecco,non so' Federico, mai io, prima di iniziare il cammino, posso dire Se mi fossi fermato adesso senza continuare la giornata, mi sarebbe bastato .

Ma torniamo all'escursione: Partenza alle 8,20 verso la valle dell' Inferno. Il sentiero stracolmo di foglie (dato il periodo) e il freddo pungente rendono la salita a tratti faticosa. Intorno ai 1400 metri uno strato di neve crostosa (vista la temperatura!!) ci fa intuire che non ne troveremo poca salendo . Nel salire troviamo tante orme  di animali …secondo me anche di orso.  Dopo un' oretta e mezza, foto comprese arriviamo al lago. Il Lago Vivo, in parte ghiacciato, è al centro di un radura incorniciata da faggi e, sullo sfondo,  montagne (Petroso & c.) piene di neve bianchissima: un altro spettacolo stupendo !!  Vicino al lago i cristalli di neve sono particolari: più complessi sembrano piccoli abeti di vetro. Non posso non fotografarli !! L'intenzione è di continuare verso il passo che ci porterà nella Val Jannangera. I segni del sentiero, fino ad ora numerosi, spariscono e solo grazie al gps di Federico continuiamo l’escursione tranquilli. La neve e fresca ed abbondante, comincio a rallentare ….Dopo aver passato un fascia boscosa ci troviamo in una piana molto ampia chiusa dalle montagne dove il Petroso troneggia più alto di tutti.. Comincio ad essere stanco e la vista del pendio sulla destra da risalire non è di conforto.

Al di là del pendio c’è la Val Jannangera, la nostra via del ritorno. Federico consultando il Gps si accorge che di strada in salita ne dobbiamo fare ancora tanta … Ci confrontiamo sul da farsi e decidiamo di continuare fino alle 13,00. Valutaremo, poi,  se continuare e chiudere il cerchio o tornare sulla strada dell’ andata. All’una siamo quasi sotto al Petroso, probabilmente manca poco a “scavallare” il pendio, ma io sono diventato lento e la possibilità di fare l’ultimo pezzo della Val Jannangera al buio è alta. Le condizioni del sentiero della Valle dell’Inferno non sono state entusiasmanti (tante foglie bagnate  , rami, e sassi nascosti), pensando di trovarle uguali anche nella Jannangera , decidiamo che non è il caso di rischiare il buio in discesa solo per fare un’altra valle. E’ comunque impensabile, data l’ora e la mia stanchezza arrivare fino al Forca Resuni.  Un po’ delusi, iniziamo a tornare sui nostri passi. Dopo circa un ora siamo di nuovo al Lago e ci fermiamo  per mangiare qualcosa e riposare un poco .Il fermarsi, come al solito, ci dà la possibilità di assaporare meglio il luogo in cui ci troviamo. L’essere soli in quella rada vicino al lago (meta di molti turisti nei fine settimana) circondati da cime innevate e con il sole che ci scalda è un privilegio: ancora una volta mi viene in mente il Dajenu ….In realtà dopo nemmeno un quarto d’ora riprendiamo il cammino …non ci và proprio di camminare  nel bosco alla sola luce delle frontali ..e comunque la temperatura si sta’ abbassando …   La strada del ritorno, come di consueto, non finisce mai !!! I muscoli sono stanchi e il sentiero disagevole ma, in discesa, riesco a mantenere un buon ritmo e intorno alle 16,00 siamo alla macchina …Abbiamo anche il tempo di fermarci a prendere qualcosa di caldo a Barrea prima che il sole tramonti regalandoci l’ennesimo spettacolo di luce arancione sulle pareti intorno al lago: .... se anche ... ci sarebbe bastato ...

 

 Federico è d'accordo con me anche questa volta !!!

Questo Post è di Alessandro S. (che non si firma MAI!!!! - Tiz)