Ciao Trafo - Ciao Francesca

31 gennaio 2010

(Franco era uno degli animatori del sito e sapendo come la pensasse lui ci permettiamo di mettere la sua foto a ricordo. Con tutto il nostro affetto ricordiamo Francesca ma per rispetto alla famiglia, e fino ad eventuale comunicazione diversa della famiglia stessa, non mettiamo la sua foto)

La Redazione

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Ho conosciuto Trafo durante il trekking in Norvegia organizzato due
estati fa dal Cai. Mi avevano subito colpito le sue qualità umane, quel
suo modo tranquillo di parlare e socializzare. Avevo notato che si
teneva sempre in coda e nei primi giorni lo attribuivo al fatto che più
degli altri accusasse la stanchezza (andavamo in giro con uno zaino di
20 chili)...solo dopo scoprii che Franco aveva più fiato e resistenza di
noi tutti messi insieme. Se rimaneva in fondo era perché Roberto
(l'organizzatore del trekking) gli aveva chiesto una mano per fare da
"spazzola"; si metteva al passo di chi restava indietro e chiacchierando
con lui lo aiutava ad "ingannare" i chilometri che mancavano alla fine
della tappa.
Dopo la Norvegia sono seguite diverse uscite insieme, sia gite CAI che
organizzate da lui stesso, sempre con quel suo approccio giocoso alla
montagna. Quando non andavo con lui seguivo sempre i resoconti
fotografici delle sue gite commentando con gli amici, a volte con una
punta di invidia gli exploit di "quel diavolo di Mataloni".
Stasera era a casa di mia sorella quando mio cognato mi ha chiesto se
sapevo niente di un incidente sul Gran Sasso. All'oscuro di tutto ho
visto il nome di Franco sul sito del Corriere della Sera e ho saputo che
era stato travolto da una valanga.
Ancora adesso provo più rabbia che dolore.
Di lui mi mancheranno il sorriso e le mitiche magliette traforate.

Addio Franco

Enrico
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Mio caro Franco,
voglio ricordarti anche qui, su Cordata, oltre che nel mio cuore. Voglio che anche chi non ti ha conosciuto personalmente (ma chi non ti conosceva?) sappia chi eri; o, perlomeno, chi eri secondo me.
Non trovo aggettivo più adatto che "buono". Eri veramente un uomo buono nel senso più vero del termine. Mai, mai, mai ti ho sentito dire di qualcuno una parola meno che positiva; mai un giudizio malevolo, mai una battuta cattivella e pungente. Mai ti ho visto non dico litigare, ma anche solo discutere animatamente con qualcuno: anche se qualcuno si comportava verso di te con poco rispetto o con asprezza (ed era veramente raro, con un carattere come il tuo!), tu sorridevi comprensivo e lasciavi perdere. Mi ricordo che qualche volta ti sei sfogato con me di situazioni che ti avevano fatto dispiacere; ma riuscivi sempre a trovare delle scuse anche per chi ti aveva maltrattato o offeso.
E poi, l'altro aggettivo che ti si attaglia perfettamente è "generoso". Non c'era persona che aveva bisogno di aiuto verso cui tu non ti prodigassi con slancio. Pronto ad assistere chi si sentiva incerto o impaurito, pronto a incoraggiare, spronare, con quel tuo sorriso a mezzaluna, aperto, "franco" come lo era il tuo nome e il tuo carattere. Il tuo zaino spropositato, che indossavi con tanta atletica noncuranza, conteneva tutto ciò che sarebbe potuto servire a chiunque, perché prevedevi in anticipo che qualcuno avrebbe potuto averne bisogno: mi ricordo che su Monte del Passeggio, in un'uscita di un corso, notai quasi con sgomento che avevi pacchetti e pacchetti di quelle (costose...) bustine autoriscaldanti, da tenere in mano se si stanno congelando le mani, e le dispensavi con larghezza perché faceva davvero freddo. Poi te le feci rimborsare dal CAI, ma tu le avevi donate senza pensarci, con munifica leggerezza. Un'altra volta, in una gita su neve al Vettore, ti eri portato non una ma due o tre rotelle di riserva per i bastoncini; e le prestasti a qualcuno che ne era senza, permettendogli così di effettuare l'escursione.
La tua generosità mi ha spinto a "costringerti" a diventare direttore di gita. Tu inizialmente non volevi, hai recalcitrato per parecchio; ma alla fine sono riuscita a convincerti (e ne sono stata orgogliosissima!) che tu eri nato per questo. Non solo per andare in montagna, ma per condividere questa gioia con chi ha bisogno della tua assistenza attenta e premurosa. Non ti sfuggiva nessuno; avevi fatto davvero tuo l'insegnamento di adocchiare i più deboli del gruppo e prevenire così eventuali problemi: quando c'eri tu in escursione potevamo davvero stare tranquilli. E ne eri davvero orgoglioso anche tu; quando ti ho conferito la "patacca" da DdG e ci siamo scambiati uno sguardo significativo i tuoi occhi luccicavano di soddisfazione e di piacere.
Ancora un ultimo aggettivo: "entusiasta". Arrivato tardi alla montagna, ne eri talmente entusiasta che appena qualcuno proponeva qualcosa eri sempre pronto a partire. E forse è stato questo tuo entusiasmo, insieme alla generosità di voler trasmettere ai giovani quello che a sua volta era stato trasmesso a te, a tradirti in quest'ultima escursione.
Allego a questo messaggio una foto che Stefano Frigeri ci ha scattato sulla vetta del Monte Bianco questa estate. Mi ha commosso il fatto che tu tenessi questa foto in grande evidenza nella libreria della tua nuova "trafotana". E' grazie a te e alle tue mitiche barrette energetiche che, stremata, sono riuscita a recuperare le forze e ad arrivare in vetta: il mio Bianco lo devo a te (e al capocordata Stefano!).
Voglio ricordare per sempre questo abbraccio commosso e quasi incredulo sul tetto delle Alpi.
Addio, mitico Trafo!
 
Cri
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Ho appreso la notizia al tg, non ci volevo credere, poi un paio di telefonate ed era tutto vero.
Mi sembra tutto così surreale, come in brutto sogno; ne ho sentite di notizie simili ma  stavolta è diverso
non sei preparato, hai sempre pensato che a te ed ai tuoi amici non potesse succedere nulla.
Adesso non riesco a dire null'altro, sento solo il bisogno di pregare in silenzio per Franco e Francesca.
Stanotte sarà difficile dormire.

Francesco
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Non trovo le parole...
Di fronte ad una cosa come questa tutto sembra banale e privo di significato...
E allora preferisco salutare Franco così come penso che anche lui voglia essere ricordato...con la sua mitica maglietta, il suo sorriso enorme, la sua voglia di scherzare sempre e di aiutare tutti...come in qui, al corso di bivacco (una delle tante gite in cui si era reso disponibile per dare una mano, con la sua carica ed entusiasmo contagiosi...).
Ciao Trafo!

marghe
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Le mie poche gite del 2009 le avevo fatte tutte insieme a Franco. Ieri non riuscivo a credere a quanto leggevo su internet dopo che mio padre mi aveva detto che c'era stata una sciagura sul Gran Sasso. Per poco ho sperato sul dato dell'età. Lo so, lo diremo o lo stiamo dicendo tutti ma non posso non ricordare la sua bontà, la sua generosità, il suo sorriso, la sua tranqulliità che si propagava intorno a lui.

Ciao Franco,

Stefano M.
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Questa notte molti di noi non sono riusciti a dormire. Ho rivissuto tutti i
momenti condivisi in montagna con Franco anche in questo ultimo capodanno nel
quale ho potuto anche conoscere Francesca; ho riassaporato il piacere dei
momenti passati davanti un bicchiere aprendoci il cuore. Ho rivissuto le
sensazioni della valanga nella quale fui coinvolto 18 anni fa e posso immaginare
le loro sensazioni di quei momenti. Ma loro ora sono solo un passo davanti a
noi.

Arrivederci Franco e Francesca

alep.
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La morte mi è passata vicina spesso ultimamente portandomi via le persone che
ho amato.
Stavolta è stata così dolorosa e inaspettata. Non trovo le parole per descrivere
Franco so solo di aver perso un amico vero come ce ne sono pochi. Ciao
Franchino, tvb
Rox
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Un grande amico

Era un amico, Franco, un grande amico....
Ci accomunavano tantissime cose, oltre alla passione per la natura, alcune vicessitudini personali e, soprattutto, la consuetudine alla fatica, l'abitudine a raggiungere l'obiettivo con sudore, caparbietà e ostinazione.
Franco era maratoneta, ancor prima che escursonista ed alpinista e prima ancora ciclista, e canoista e chissa che altro ancora .... era un uomo dal cuore grande, sia fisicamente che metaforicamente .... non si tirava mai indietro, qualsiasi cosa gli proponevi, anche le escursioni più estenuanti, le sciate più improbabili, Lui veniva, e sempre con lo zaino più grosso, magari con una bottiglia di vino dentro per tutti.
Mi mancherà il suo sorriso sereno, le sue battute divertenti, le chiacchierate di vita che ci siamo fatti tante volte davanti al fuoco, i suoi occhiali da sole un pò eccentrici, le sue tante bandane colorate e il vasto assortoimento di maglie e canottiere traforate ...
"Trafo" ce lo avevo scritto anche sul dietro dello zaino .... e quante volte l'ho letta quella scritta, tutte le volte che mi ha battuto la traccia nella neve fonda;
e chissà quante vette gli devo, a Lui che non finiva mai la benzina, che aveva delle riserve inesauribili ....
 
Mi mancherai Franco .... grazie di tutto, soprattutto della tua amicizia.
GG
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Ciao Caro Trafo!
Cominciavo sempre così le mail che ci scambiavamo
raccontandoci i nostri week o solo per chiacchierare o cazzeggiare.
Il nostro sodlizio montanaro è cominciato l'anno scorso qundo decidemmo di
fare un'uscita con picozza e ramponi. Andammo proprio a campo
imperatore con il mio pandino. Era una giornata con un tempo orribile e
siamo rimasti in macchina ad aspettare che aprisse e per ingannare il
tempo mi insegnasti a fare i nodi. Di lì a poco avrei cominciato il
corso di arrampicata.
Poi smise di nevicare ed uscimmo per dare
un'occhiata in giro ma ben presto decidemmo di attuare il piano B:
birra a valle!

Io e Fabio - sconvolto quanto me - vogliamo ricordarti
con le risate e l'allegria delle nostre conversazioni e delle belle
serate trascorse con tutti gli amici.
Ci mancherai ma ogni nuovo passo
in montagna, ogni nuova partita a ping pong o calcio balilla tu sarai
con noi.

Prez e Fabio
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Le persone le conosciamo attraverso le esperienze comuni ...Franco ed io non ne abbiamo avute tante in montagna ... ma ...
Vi riporto alcuni stralci delle nostre "chiaccherate elettroniche" ... credo che GLI rendano onore .....
 
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Penso che sei proprio bravooooooooo !!!!
A presto.
Franco
 
m'hai fatto scompisciare !!!!
 
e' tutto cosi' magnifico ....
sono senza parole
 
Bellissime foto ... complimentoni Alex !!!
 
Tranquillo Ale, certo che ti facciamo sapere !!!!!
a presto
 
Alex,
il tuo amico Pietro con il suo racconto ha dimostrato profondita' di sentimento.  E' stato per me un vero piacere vivere con lui e con te quelle emozioni che solo la natura sa regalare.
Grazie.
Franco
 
Grazie Alex,
sempre belle le tue foto bucoliche !!!!
A presto.
Franco
 
Carissimo Alex, ..........Un abbraccio.
Franco
 
Bello !!!
 
Grazie ! Ottimo contributo !
A presto.
Franco
 
Tranquillo Ale, abbiamo tempo .....
l'importanza e' stare insieme !!!
Franco

a presto amici !!!
Franco
 
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Spero che abbiate notato, come me, la quantità di PUNTI ESCLAMATIVI  ... i tanti GRAZIE .... i tanti A PRESTO ....
 
E poi ...le ULTIME DUE FRASI ..... mi mancherà .....
 
Alessandro S.
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Ciao Franco.

Un abbraccio.

Marco
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l mio f.s. non si prospettava molto interessante, il meteo era poco lusinghiero ed io, in preda all'influenza intestinale,
da giorni facevo la spola tra il divano ed il .......!
Immaginavo però che ci sarebbe stato qualcuno che non avrebbe desistito dall'andar per monti ;
così aspettavo tranquillamente questo lunedi per vedere e leggere i resoconti delle gite.
Poi ieri pomeriggio, è arrivata la prima telefonata....poi la seconda...la terza...e via così in un susseguirsi di brutte notizie.
Oggi non vedrò foto nè  leggerò nulla della tua escursione , Franco.
Allora ne allego una che mi riporta indietro a qs. estate , per te fulgida alpinisticamente, per aver accoppiato il Bianco ed il Monviso !
Siamo in vetta al Viso ,insieme e sorridenti, come sempre !
Così ti ricorderò, così tutti ti ricorderanno !
Grazie per la tua amicizia.

Ciao Francesca !
Giampa
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anche se da un po "dietro le quinte" sono anche io qua a ricordare Franchino..
su Repubblica con una fitta al cuore ho trovato la nostra foto in cima
all'Elbrus dove mi punzecchiava da dietro negli ultimi cento metri perche la
quota mi faceva addormentare... e gli abbracci e le lacrime in vetta... non
aggiungo altro, ognuno ha il proprio dolore dentro.. lo condivideremo per un
attimo insieme nel momento del suo ricordo (quello che chiamano funerale), poi
di nuovo ognuno lo terrà dentro di se. Ma facciamo che questo terribile e
sconcertante evento ci lasci qualcosa anche nella nostra vita che continua.
Franco ha pagato caro il suo entusiasmo senza limiti..
facciamone tesoro tutti. Ciao Grande Traforato!
Claudio C.
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Ciao Franchino,
questa non ce la dovevi proprio fare...
Sei stato rapito dalla montagna che tanto amavi.
In questi casi c'è poco da dire.
Dopo l'incredulità, lo sgomento e il profondo e struggente dolore, un'attenta e pacata riflessione s'impone.
 
Sei stato un amico grande e prezioso ed io, in questo momento, mi sento molto povero.
 
Gaspare
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Trafoman...

...te l'avevo scritto sul bicchiere, la sera prima di salire (con mia grande fatica) sul Porrara, l'anno scorso.
Un po' un supereroe, in effetti. Disponibile sempre, sorridente e irrefrenabile.
La mattina dopo, come poi ho scoperto essere tua abitudine, ti sei alzato per primo e hai preparato il caffè per tutti...a me l'hai anche portato a letto! Si vedeva proprio che mi serviva una mano, ve'?

In Sardegna, se non fosse stato per te...col cavolo che sarei riuscita a passare sopra quel cacchio di baratro! Ma quanto ti ho fatto restare, in piedi, con una gamba di qua e una di là nel bel mezzo di un canyon??

E anche in cucina non ti tiravi di certo indietro! Mi ricordo ancora esattamente il sapore di quella zuppa di verdure, bella piccante, che hai preparato quando finalmente mi hai fatto accedere alla nuova Trafotana. Seduta a fianco a me, a sinistra, c'era anche Francesca. Che ragazza carina. Giovane, piacevole e interessante.

Franco! Io ancora devo scaricare le ultime foto che abbiamo fatto insieme, alla Montagna Spaccata.

Ma tra le tante che ti ho fatto, una mi fa sorridere, oggi amaramente. Sardegna 2009, nuraghe Mereu. Ti piaceva scherzare e renderti divertente.

Mi dispiace.

Proprio tu, che pensavi sempre a tutto! ...

Ciao Fra'
La tua Piccolina.
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Ricordo perfettamente il sorriso della prima volta al rifugio Coppo dell'Orso, in occasione di un panettone, e il sorriso poco prima dell'ultima proiezione di film.
In mezzo la sensibilità, la bontà, la generosità, la tenacia di un uomo  travolto dall'amore per la montagna.
Uno dei tuoi raccontini aveva anche reso parte di noi Francesca, un dolore acuto accompagna anche la sua scomparsa.
Un abbraccio vi accompagni tutti e due
Claudio DG
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é uno shock anche per quelli che come me ti hanno visto poco.
Però ti ricordo e come se ti ricordo.
Ciao Franco
Silvia P.
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Non ho dormito… il dolore non si placa e il ricordo di
tanti episodi condivisi con Franco tornano alla mente

ogni volta che organizzavo qualcosa Franco era accanto a me,
Lapponia, Norvegia, Rep. Ceca, Pico de Teide a Tenerife,
5terre, L’Elbrus…. Poi centinaia di escursioni in
Appennino, quella via dei laghetti in una assolata giornata
estiva...tanti troppi i ricordi

Un amico che sapeva ascoltare e che riusciva con il suo
sorriso sornione a dirti tutto con uno sguardo o con poche
parole.
Una generosità e un entusiasmo non comuni un amore
sconfinato per la montagna…
Mi rimproverava perché da un po’ mi deidicavo solo alla
MTB: -A Robbe’ moi hai rotto solo co’ stò ciclo!-

Mi confessò durante una nottata passata in un aeroporto
dell’est europa in attesa di un volo antimeridiano che si
era avvicinato al CAI dopo un brutto incidente accaduto in
montagna, dove andava solitario e senza troppe conoscenze
tecniche… Aveva deciso che doveva andare con altre persone
e doveva “imparare” ! Cosa che ha fatto sul serio con
una frequentazione assidua e la partecipazione praticamente
tutti i corsi che la nostra sezione ha organizzato…
Non mi riesco a capacitare come possa lui aver compiuto una
così grande imprudenza…lui attento agli altri e così
prudente.

Il vuoto che lasci non è colmabile e noi ti ricorderemo
sempre

ti voglio bene Traforato non ti dimenticherò mai!

Roberto
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Il suo grande entusiasmo ; la sua umanita' ; la gagliardia ; la resistenza ; un esempio per tutti .
Eugenio
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Ciao Trafo, Ciao Franci.

Non trovo le parole per descrivere il dolore immenso che mi attanaglia al pensiero che non ci siete più.
Posso solo dire che ora, senza di voi, niente sarà più come prima.

Vi voglio bene.

Il vostro amico Andrea
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Ho saputo la notizia ieri sera, ascoltando distrattamente la radio in macchina.Non riuscivo a crederci.  Pensi sempre che non possa capitare ai tuoi amici.Tante gite insieme ,  lunghe e piacevoli chiacchierate ,il footing a Villa Borghese,sempre con entusiasmo serenità e disponibilità.Ci mancherà. Sabina
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La morte delle persone che amiamo ci coglie sempre impreparati, ancor più quando così inaspettata e quando riguarda una persona come Franco. Io non ho condiviso con lui tante cose quante la maggior parte di voi, ma era sempre presente, con il suo sorriso e il suo buon carattere a tutte le attività sociali e di montagna a cui ho preso parte. Vorrei condividere con voi  un  momento di "confidenza" che abbiamo trascorso insieme quando verso la fine della gita al Murolungo , mentre gli altri riposavano, abbiamo fatto insieme il giro del lago della Duchessa .

Federica

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Ciao caro Franco

.... di ritorno questa mattina dal mio viaggio ..... isolata (volutamente) dagli eventi del mondo per 10gg ..... decido di sfogliare il giornale ....
 
mai e poi mai avrei pensato di dovermi rituffare nella realtà con una notizia così dolorosa!! .... non sono riuscita a trattenere le lacrime ......
Non ci sono parole, solo un immenso dolore .....
Ciao Franco e grazie per tutto ciò che hai saputo donare a ciascuno di noi!!!
 
Giuliana

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Io l'avevo conosciuto da poco, circa un anno, me lo ricordo la prima volta al parcheggio della metro, un sorriso, un nasone, un maggiolino verde... Poi siamo andati al Velino, ricordo tanta neve, occhiali da sole stravaganti, il fiato che sembrava non gli finisse mai, il sorriso...
Ci siamo riincontrati spesso ultimamente, sempre con quel suo bel sorriso largo e aperto, che non lasciava dubbi sulla sua sincerità. Sono sicuro che adesso, da qualche parte, ci sta sorridendo.
Buon viaggio, Franco.
Giulio
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Si, ricordiamolo tutti il mitico Franco-Trafo, ricordiamolo per il suo mitico sorriso, per il suo entusiasmo, il suo altruismo, e, per non piangere, pensiamolo sorridente a scrutare le montagne mentre si dondola su una trafo-nuvola. Ciao Franco, un abbraccio  Maria Grazia
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Caro Franco, non posso crederci...

Ti ho conosciuto in Lapponia, nel bellissimo trekking organizzato da Roberto qualche anno fà...

Non eri ancora il trafo-amico di tutti, io stessa sapevo ben poco di te, ma nelle lunghe ore di cammino e nelle belle serate trascorse a chiacchierare al sole che non tramonta mai, ho sentito quanto grande fosse il tuo cuore, forgiato anche da prove dure e difficili che la vita non ti ha risparmiato.

Ci mancherai, ci mancheranno il tuo sorriso e l'entusiasmo che mettevi in ogni cosa, ci mancherà la tua amicizia e la tua generosità.
Arrivederci, Fedy

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Qualche tempo fa mi disse:" Quanti chilometri abbiamo percorso io e te insieme in montagna?"...ho perso il conto delle gite fatte insieme, tutte bellissime, tutte ricche di un significato che andava al di là del puro godimento estetico, tutte fortunatamente fissate in immagini che non mi stancherò mai di sfogliare.
 
Era il nostro comune entusiasmo per questa passione sconfinata che ti stravolge l'esistenza e dà un senso diverso a tutto, era la sua sorniona simpatia, la sua grande umanità, il suo grande amore per la vita, il nostro reciproco affetto e sincera amicizia, che mi trascinavano ogni volta a condividere con lui quasi tutte le mie esperienze di montagna.
 
Quasi ogni volta che organizzava qualcosa non mancava di dirmi: "Che ne dici, vuoi venire?....e io, ogni volta che potevo, andavo, fidandomi ciecamente di lui.
 
Sembra quasi una coincidenza del destino che ora, per uno stupido incidente, sarò costretta a mesi di inattività. La mia esperienza di montagna era troppo associata a lui e ora mi sembra quasi che senza di lui non si possa più ripetere uguale.
 
Caro Franchino, continuerai a rimanere nel mio cuore, come un amico ineguagliabile.
 
Ti abbraccio forte, sicura che ci rincontreremo tra le cime.
 
Giulia
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Caro Franco, ora che non sei più qui, solo quelle bianche vette maestose potranno prendere il tuo posto. Ti aspettiamo lassù nel vento, i nostri sogni di neve, nuvole e solitudine, a lungo ti chiameranno, ti cercheranno oltre il più lontano orizzonte. Non mancare.
 Angelo
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Ti porterò sempre nel cuore,
 
Rossella
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non conoscevo bene Franco come molti di voi,
ne' ho vissuto con lui tante esperienze in montagna,
pero' mi ha sempre colpito per la sua dolcezza, il suo volto gentile
e disponibile.

E adesso provo sconcerto per questa morte, cosi' incredibile...
come puo' un uomo con esperienza di montagna morire cosi?
Le parole sono difficili

Sicuramente ci ritroveremo ai funerali,
vorrei partecipare alla corona che verra' fatta a nome degli amici
del CAI Roma,
e sarebbe bello ricordarlo in montagna,
io ho sempre desiderato avere le mie ceneri sparse al vento sui monti...
almeno il suo spirito potremo portarcelo.

Un abbraccio a tutti in questo momento doloroso
Livia S.
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" Dove andiamo?...Ti passo a prendere? ... la mia grande amica... quante cose condivise insieme!"

  Il suo entusiasmo mi coinvolgeva, aveva una gentilezza e una sensibilita' particolare, sempre pronto ad aiutare chi aveva

  bisogno, si portava metri di corda nello zaino perche' potevano servire. Con lui mi sentivo al sicuro perche' sapevo che nella

  difficolta' c'era qualcuno su cui contare.

  Mi mancherai tanto, caro Franco.

  Flavia O.
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Per Franco
da Michela A.

Cara Maria,
dolce mamma,
mamma di tutti,
accarezza con la tua infinita bontà Franco e Francesca.
Abbracciali, scaldali, accompagnali nel percorso verso il CIELO,
lassù, in alto,
dove con altri amici cari stanno già, con gli angeli, accanto a tuo figlio Gesù.
 
Caro Gesù,
ti affidiamo i parenti e tutti gli amici di Franco e Francesca.
Donaci la forza per superare questo momento di distacco,
dal suo sorriso, dal suo abbraccio, dai suoi racconti, dalla sua voce e dalla sua bontà.
Indicaci il cammino misericordioso che porta a TE, INFINITO AMORE.
 
Per tutti coloro che fanno parte di associazioni e movimenti che ricercano nell'ambiente naturale un modo di VIVERE diverso.
Aiutaci con il tuo esempio, Gesù, ad essere donne e uomini responsabili, soprattutto nell'esempio e nell'impegno educativo verso i giovani, i bambini.
Indicaci il percorso di una crescita personale che porti verso gli altri, verso di TE, sul tuo cammino, con il tuo aiuto. 
 
GRAZIE,
Michela
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Ciao caro Franco,
amico di montagna, amico di tutto.
Stamattina non c'è il tuo raccontino su scarcagnati, c'è la tua foto sul giornale . Vederti mi ha fatto male al cuore, ho gridato quando ti ho visto lì sul giornale, la stessa foto con cui Cristina ha ricordato la tua grande impresa del Bianco.
Non è vero che non ci sei pù. Come faremo senza il tuo sorriso, la tua compagnia. la tua amicizia?
Ci conoscevamo da pochi anni, ma sei stato un vero grande amico, come se ne trovano pochi nella vita.
Sarai sempre con noi in montagna.
Alla prossima
Patrizia
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Questa dolorosa vicenda mi ha ricordato una preghiera che cantavo da bambina nel coro di cui ero parte e che ho scoperto oggi essere una commemorazione funebre in ricordo di un amico tragicamente scomparso in montagna ......

vi allego il testo e la musica

Serena

Dio del cielo,

Signore delle cime,

un nostro amico,

hai chiesto alla montagna

Ma ti preghiamo:

su nel Paradiso lascialo andare per le tue montagne.

Santa Maria, Signora della neve,

copri col bianco, soffice mantello,

il nostro amico, il nostro fratello.

Ma ti preghiamo:

su nel Paradiso lascialo andare per le tue montagne.
Serena
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L'ultimo scambio di mail, venerdi' 29 gennaio,  tra Gas, Luke e Trafo:
"Gaspare la inserisci tu una mini descrizione di ieri, a beneficio degli amici sciatori. Dal blog Over the top si evince una certa attività ieri anche in Abruzzo.
Ancora grazie per l'ottima compagnia di ieri e sperando che si possa ripetere quanto prima.
Luca"
 
"Ringraziamenti anche da parte mia. Tra poco vi mando le foto.
Alla prossima !
Franco"

.....Ci siamo dati l'arrivederci e invece non ci rivedremo più!
Quanto mi manca Franco.
Grazie
Luca
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A Franco

D'UNA SPEDIZIONE SULL'HIMALAYA NON AVVENUTA

Ah,dunque questa è l'Himalaya.
Montagne in corsa verso la luna.
Il momento della partenza impresso
su un cielo d'un tratto squarciato.
Deserto di nuvole trafitto.
Colpo nel nulla.
Eco- un muto bianco.
Silenzio.

Yeti, laggiù è mercoledì,
abicì, pane
e due più due fa quattro,
e la neve si scioglie.
Il gallo canta
e rispunta il dì.

Yeti, non solo crimini
sono possibili tra noi.
Yeti, non tutte le parole
condannano a morte.

Ereditiamo la speranza-
il dono di dimenticare.
Vedrai come generiamo
bambini tra le rovine.

Yeti, Shakespeare abbiamo.
Yeti, il violino suoniamo.
Yeti, al calar del buio
accendiamo la luce.

Qui- né terra né luna,
e gelano le lacrime.
Oh Yeti, mezzo uomo-luna,
rifletti, torna!

Così gridavo allo Yeti
fra quattro pareti di valanghe
battendo i piedi per scaldarmi
sulla neve.
Neve eterna.

Claudio G.


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