ETNA 1 giugno 2008
domenica siamo partiti alla volta del vulcano.... prima una strada lunga e
lenta...nera come la pece...polverosissima..... nel silenzio, un piede leva
e uno metti, direbbe Camilleri, fino a che alle 9 e' cominciato il carosello
dei camion della funivia che portavano su gente su gente.... con le ruotone
grandi... le gran masse di polvere da respirare ad ogni passaggio....
arriviamo alla stazione della funivia dove incontriamo la guida di Catania e
i calabresi che devono venire con noi.... una grandissima massa di persone,
bambini, gente senza zaino, famiglie intere.... altro incubo... ma sar'a
questa la nostra giornata?.... supero un po' di persone nella speranza di un
po' di silenzio.... nulla.... ma finalmente il gruppo si divide e rimaniamo
in circa 50.... si lascia la strada coi camion e ci si addentra....niente
vetta dicono... troppi fumi.... capisco poco... sono piu' di 3 ore che
camminiamo e respiriamo polvere... tutta quella gente.... un sacco di parole
inutili.... si decide per andare verso la rima di frattura..... diventiamo
sempre meno, forse 30 in tutto.... il terreno si fa piu' aspro, roccioso,
tagliente.... la pietra tira fuori un calore fortissimo, la colata e' del
2002.... comincio a sentire la forza della terra.... il silenzio e'
maggiore.... solo i botti del vulcano... come una cava che lavori
intensamente..... e i fumi.... ci avviciniamo con fazzoletti sulla bocca e
finalmente siamo davanti alla linea di frattura.... e il fenomeno
stromboliano dei lapilli in aria mi fa piangere come un bambino che vede per
la prima volta qualcosa che ha solo visto su pellicola.... torniamo
indietro.... sul ritorno ci sbarrano la strada turisti accompagnai da
vulcanologi che ci trattano malissimo perche' non siamo accompagnati da loro
ma da quelli del CAI.... continuiamo fuori sentiero...un mare di lapilli
neri.... e sotto la neve..... dopo 5 ore siamo fuori dal circo.... diretti
al versante nord-est..... il versante sud e' di una tristezza da turismo di
massa..... la strada e' lunghissima...non finisce mai.... la vetta non e'
detto che si faccia.... arrivati sotto la vetta il vento cambia.... 200
metri e possiamo essere su... sono stanchissima... il cuore sempre oltre il
massimo dei miei battiti consentiti.... voglio rinunciare.... Luca mi incita
e insiste che ce la posso fare....non discuto, mangio un pezzo di cioccolata
e  mi metto dietro a Betta.... lei segue dei tizi che purtroppo vanno da
un'altra parte... riconquistiamo la giusta via..... fumi da terra ci
intossicano un po'.... la salita e' sdrucciola.... qualcuno davanti non sa
se procedere o meno.... alla fine si convincono e vanno dove Mauro e' gia'
arrivato..... lo spettacolo e' sublime.... il cratere centrale e quello di
nord-est e noi in mezzo.... fumi e panorami da favola.... siamo vicini al
centro della terra.... piango di nuovo... e' piu' forte di me.... l'emozione
e' grande.... sono grata a Luca per l'incitamento, a Betta e Mauro per la
vetta.... le foto, il vento, i fumi sempre piu' forti.... giu' di corsa c'e'
pericolo di intossicarsi.... arrivo in fondo confusa e frastornata.....
davanti ancora il cratere centrale con le sue pareti gialle di zolfo e verde
di muschi.... e il fumo.... tanto fumo bianco.... mi siedo in terra confusa
e frastornata.... la forza del vulcano dentro.....non lo vedo spaventoso....
non lo percepisco con paura.... come se davvero da li' potesse venire solo
forza.....la discesa sara' infinita... 2000 metri di pomice nera e ancora
polvere nei polmoni.... i piedi a pezzi..... ma una serenita' dentro che
solo 12 ore di cammino sanno donarti.... non vorrei mangiare non vorrei fare
nulla.... solo fermarmi e rivivere l'avventura..... vorrei risalire lassu'
mille volte e star ferma a guardare... far scendere la notte vicino alla
frattura del fuoco... sentire ancora il calore di quelle pietre..... vedere
ancora quelle pietre venir fuori dal centro della terra... sentire solo il
suono del vulcano......

Galleria immagini