Genti arabe
“… onora il ricordo delle genti arabe…” è scritto su una targa posta nella Rocca di Saracinesco. Per me è il punto di arrivo di una esplorazione di un paio di escursioni effettuate sul Costasole. Meta poco ambita anche dal sottoscritto, ultimamente ci sono riandato coinvolto da Andrea G. per pianificare una traversata CAI da Cerreto a Saracinesco. In occasione del sopralluogo precedente la gita Cai, tentammo un percorso di cresta non segnato su carta ma restammo infognati nei classici rovi. Approfittando di un pigro ma sereno sabato, con Federico e Dali ho effettuato il percorso in senso contrario, da Saracinesco verso il Costasole, trovando questa volta il bel percorso di cresta con affacci spettacolari verso la valle dell’Aniene. Ci siamo divertiti a cercare i passaggi tra i rovi, i segni che da un certo punto in poi appaiono, sforbiciare qualche ramo, consultare carte, gps e mettere ometti. Il sabato seguente si propone Flavio per una escursione e esprime il desiderio di conoscere il percorso per tornarci con gruppo di amici. Ci torno volentieri cogliendo un’altra splendida giornata e percorrendo questa volta l’anello in senso antiorario. E’ incredibile come lo stesso percorso a distanza di una sola settimana, ma effettuato in senso opposto mi abbia spesso disorientato replicando qualche difficoltà. Ma oltre la bellezza dei panorami verso tutti i paesetti circostanti, quello che domina è il colpo d’occhio durante l’escursione verso Saracinesco. Torno a visitare il paesetto dopo tanti anni. Alcune novità: un museo diffuso di orologi, un ardito sistema di ascensori che conduce sulla Rocca. Dalla terrazza il panorama è eccezionale, non lo ricordavo così o forse non c’ero mai stato. Cade l’occhio su una di quelle targhe commemorative, spesso ignorate. In effetti si legge un po’ poco ma il suo contenuto fa riferimento alla origini Saracene del paese e all’incrocio dei popoli. Non un fenomeno contemporaneo ma esistito da sempre. Solamente nel 1996, poco più di vent’anni fa venivano “…. onorate le genti arabe che in quest’ardua terra combatterono e vissero e soffrirono gettando il seme di una stirpe vigorosa e fiera… “. Quanta storia è passata sotto i ponti in soli vent’anni| foto: https://1drv.ms/a/s!Aqax5TQGhL5cgYpUME_Ew_ruWnXDaw

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