Alpi Apuane

Un gruppetto misto di orizzontini e scarcagnati si e' avventurato in terra toscana per una tre giorni sulle Alpi Apuane.
L'esperimento dello scorso ottobre aveva regalato buone soddisfazioni pertanto Giorgio, ottimo organizzatore, ha proposto una nuova puntata: "Apuane 2: la vendetta".
Obiettivo della spedizione: esplorare la zona centrale, ovvero le montagne tra la Tambura e il Corchia, raggiungibili da Arni facendo base al rifugio Puliti, piccolo ma davvero molto carino. Il gestore e sua moglie ci hanno preparato due cene luculliane innaffiate da vino a volonta': strepitoso !!!  A causa del viaggio un po' lunghetto, il primo giorno il gruppo si e' accontentato di una gita breve (4 ore) al Monte Altissimo.
Per il secondo giorno la proposta piu' impegnativa:  Monte Sella da Gronda/Resceto (8 ore - 1500 metri di dislivello). Sapevo di non essere in buone condizioni a causa di un piede dolorante ma mi cimento. Percorriamo la lizza della monorotaia un tempo utilizzata per il trasporto dei blocchi di marmo. All'inizio la pendenza e' contenuta ma poi, mano a mano che ci addentriamo nell'orrido fosso, la pendenza aumenta e raggiunge l'85%. Si procede grazie agli scalini (oltre 2000) che affiancano la via di lizza. A quota 1010 svoltiamo a sinistra e puntiamo verso la cresta salendo per paleo e roccette con pendenze sempre maggiori. Di tanto in tanto incontriamo i piri in legno ai quali venivano legati i carichi di marmo. Presso la Cava Bagnoli troviamo alcuni blocchi di marmo abbandonati perfettamente squadrati. Dalla vetta del Sella il panorama e' stupendo.
In discesa ogni passo e' per me una sofferenza ma la solidarieta' di tutti mi e' di aiuto. Ringrazio in particolare Tiz che, esperta fisioterapista, mi ha accudito con passione.
Lunedi mattina alle ore 5:30 mentre ancora dormo si svolge un incontro al vertice tra la scarca-segretaria e l'organizzatore. Fuori piove: decidono di concedere al gruppo un'altra oretta di sonno nella speranza che le meteo volgano al meglio. Purtroppo non e' cosi': il cielo grigio e la pioggerella insistente gettano il gruppo nella piu' totale indecisione. Dopo mille "si va?" e "non si va!" il gruppo si divide.
Personalmente mi unisco all'equipaggio Zafira, capitanato dall'ardito Gaspardix, che punta verso il mare ... con grande gaudio del mio povero piede gia' tanto gonfio e provato.
L'equipaggio dei piu' determinati con Bruno, Giorgio, Sara e Crepy in tenuta da bagnino, tenta l'ultima escursione: Monte Sumbra e Monte Fiocca.
Nei contatti telefonici successivi ci comunicheranno il successo: complimentoni a tutti ! Alla prossima !       

Scarca-baci a tutti.
Franco


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