Gorzano con Cricri e Gas - 25 ottobre 2008
Date le forti pressioni di Franco mi trovo costretto a fare una relazione della gita di sabato al Gorzano...

Siamo partiti da Roma sotto la pioggia in 9 per poi congiugerci ad Amatrice e al parcheggio finale delle auto (Sacro Cuore poco sopra Capricchia) con altri tre partecipanti. Il tempo alla partenza a piedi non è così brutto come a Roma e tutti ci auguriamo che tenga più a lungo possibile. Iniziamo la salita nel bosco godendoci gli splendidi colori autunnali e meravigliandoci per il caldo che ancora ci accompagna pur essendo ormai da un mese in autunno. Superiamo una prima sella e attraversando un primo ruscello incontriamo una carogna di mucca (o cavallo?!) come si dice in stato di avanzata decomposizione. Attraversiamo un secondo torrente ed iniziamo la risalita della valle che ci porterà alla sella di solagna dalla quale poi piegare a destra e per una lunghissima cresta raggiungere la cima del Gorzano. Il giro previsto è molto lungo infatti e cri e gas ci spronano ad allungare il passo. Due di noi però non riescono proprio a mantenere l'andatura imposta da gas e quindi a malincuore cri ci abbandona per riportare i due alle macchine. Poco prima della sella il tempo ci volge le spalle e comincia a piovere e grandinare. Sulla sella gas ci propone (e noi accettiamo di buon cuore) di lasciare la meta originale e di ripiegare sul pizzo di Moscio che è solo a mezz'ora di cammino dalla sella. E così facciamo con le nuvole che ormai avvolgono tutto e ci tolgono purtroppo la vista sulla catena del gran sasso che ormai dovrebbe essere di fronte a noi. Rifociilati in vetta, con la temperatura ora notevolmente scesa rispetto alla partenza, riscendiamo per la stessa via di salita sempre avvolti da nebbia e nuvole che ci ingannano con qualche squarcio di azzurro e che continuano a propinarci pioggia ad intermittenza innescando una specie di danza delle giacche impermeabili (parafrasando verdone: metti la giacca, togli la giacca io gliela brucerei quella giacca...).  

Siamo alle macchine alle soglie dell'imbrunire. Sosta ristoratrice ad Amatrice e poi via verso casa.

Saluti a tutti,

Stefano Mezzini