La più grande invenzione dell'uomo dopo la ruota
Gennaio 2016

Stavolta scrivo non per raccontare una gita in bici, ma per condividere un pensiero sulla bicicletta in quanto tale.
Io uso definirla scherzando - ma fino a un certo punto ;-) - la più grande invenzione dell'uomo dopo la ruota.
Recentemente la trasmissione di Radio2 Caterpillar ha lanciato una petizione per candidare la bicicletta al Premio Nobel per la pace.
Bene, secondo me, più ancora di quello per la pace, meriterebbe il Nobel per la medicina. ;-)
E non mi riferisco tanto ai benefici - ampiamente dimostrati - dell'uso della bici sul sistema cardio-circolatorio e sulla forma fisica più in generale; quanto al fatto che essa costituisce - ne sono sempre più convinto - un'autentica panacea per moltissimi dolori muscolari-tendinei-articolari.
Intendiamoci, il mio discorso non pretende di avere alcun valore scientifico! E' squisitamente empirico, nascendo dalla mia esperienza personale.
Negli anni ho sperimentato - come capita più o meno a tutti - vari acciacchi del genere suddetto: tendiniti alle ginocchia, ai talloni, contratture muscolari alla schiena... e, ultima in ordine di tempo, la frattura alla caviglia con la lunga convalescenza che ne è seguita. Ciascuno di essi ha costituito un impedimento più o meno grave e prolungato nei movimenti e nelle attività sportive. Eppure tutte le volte si è ripetuto e continua a ripetersi l'incantesimo: monto in bici, inizio a pedalare... e magicamente ogni dolore scompare. Le ginocchia scorrono docili, i tendini tacciono, la schiena smette di lamentarsi...
Senza contare il piacere di sentire il vento sulla faccia e di poter continuare ad "assaporare" la fatica fisica quando altre attività ci sono momentaneamente precluse.
So bene che ciò che ho scritto non è vero sempre, non lo è per tutti... e che ci sono miriadi di argomentazioni medico-scientifiche che potrebbero tanto confermare quanto confutare il mio sproloquio...
Ma in questo momento tutto ciò non mi interessa: volevo solo condividere con voi la personale "riconoscenza" che io debbo a questo piccolo ma prezioso mezzo meccanico. ;-)

Saluti scarca-pedalanti

ErGaspa detto anche Andrea

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