Corno Grande mon amour
11 settembre 2011

Quest'estate posso davvero dire di essermelo goduto il Gran Sasso, complice anche il fatto che il gigante, quest'anno, non è stato avaro di belle giornate di sole.
In particolare del Corno Grande ho "visitato" tutte e quattro le vette: a fine luglio l'Occidentale per la Direttissima; a inizio agosto Torrione Cambi, Centrale e Orientale in un colpo solo (escursione replicata pressoché identica tre settimane dopo, all'insaputa gli uni degli altri, dall'ectoplasmatico Cristofari seguito da una nutrita schiera di adepti).

Ma la "fame" di roccia non si è ancora placata.
A fine agosto, mentre io e Tiziana siamo in Dolomiti, lei mi dice che avrebbe piacere di rifare la Direttissima, che non fa da quattro anni.
Io l'ho appena fatta, ma non mi tiro indietro, anzi rilancio: invece di fare soltanto la Direttissima, potremmo pensare a qualcosa di più "ambizioso".
Ecco l'idea: salire per la Direttissima, riscendere per la Normale deviando poi verso il Passo del Cannone, attraversare la base del Calderone, risalire il primo tratto della Gualerzi, attraversare la grande terrazza obliqua fino alla Forchetta del Calderone, quindi riscendere per il canale che esce sotto il Bafile, infine tornare al Sassone per il sentiero attrezzato del Bafile e riscendere a Campo Imperatore.
E' un giro lungo e certamente faticoso: facendo un po' di conti, stimiamo che richiederebbe circa 9 ore. Tuttavia l'idea ci stuzzica e decidiamo che, se a settembre si presenterà una giornata adatta, la metteremo in pratica.

Venerdì 9 settembre le previsioni meteo confermano per domenica una giornata di sole pieno. L'occasione è arrivata: non lasciamocela sfuggire!
Domenica, ore 6: un terzetto formato da Tiziana, Flavia e il sottoscritto parte alla volta di Campo Imperatore. Alle 8.15 iniziamo a camminare verso la Sella di M. Aquila, poi il Sassone, fino ad arrivare in vetta al Corno Grande alle 10.20.
Il tempo, come previsto, è splendido e l'aria, soprattutto verso ovest, limpidissima: i profili delle montagne si stagliano netti contro il cielo azzurro.

Pochi minuti di sosta e iniziamo a riscendere per la Normale, quindi voltiamo a destra verso il Passo del Cannone; in breve giungiamo alla base della cengia inclinata della Gualerzi. Sono le 11.30 passate e la via è popolata da diversi gruppi di persone, alcuni salgono, altri scendono, e le cadute di sassi sono frequenti. Attendiamo che il "traffico" diminuisca un po', quindi saliamo rapidamente fino ad intercettare l'attacco della grande terrazza obliqua che ci condurrà alla Forchetta del Calderone.
L'attraversamento della terrazza è obiettivamente privo di difficoltà (sempre che la roccia sia asciutta, ovviamente!), ma l'esposizione è molto forte ed è difficile non farsi suggestionare dal pensiero di "cosa c'è sotto". Sebbene non si debba far altro che camminare (nell'ultimo tratto della terrazza c'è addirittura un'evidente traccia di sentiero che corre sugli sfasciumi di roccia), procediamo con una certa circospezione.

Sulla Forchetta del Calderone incontriamo un gruppo piuttosto numeroso che procede nel senso opposto al nostro. Lo spazio a disposizione è piuttosto angusto e commentiamo che sembra di stare sull'autobus all'ora di punta!
Iniziamo quindi la discesa per il canale che porta verso il Bafile. Questo tratto si rivelerà la parte più impegnativa dell'intera escursione. I tratti da fare in disarrampicata non sono mai molto difficili (max II°); tuttavia, al contrario della Gualerzi, non è presente alcuna assicurazione (spit, chiodi) e peraltro noi cominciamo ad essere un po' stanchi.
In ogni caso superiamo tutti i passaggi senza grandi difficoltà e raggiungiamo infine il sentiero del Bafile.

Ormai non resta che percorrere la facile ferratina, tornare al Sassone e ridiscendere, stanchi ma felici, a Campo Imperatore.
Alla fine ci abbiamo messo 7 ore e 45. Il dislivello complessivo è di circa 1100 m.

Giro abbastanza faticoso, come immaginavamo, ma semplicemente splendido.
Il Corno Grande ci ha regalato un'altra giornata di emozioni come solo lui sa fare...

Alla prossima

Er Gaspa detto anche Andrea

Le foto -> http://xoomer.virgilio.it/er.gaspa/corno_grande/

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